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  • Approfondimento Ddl Lavoro e nuove disposizioni sulla risoluzione del rapporto di lavoro per assenza ingiustificata
    Il DDL Lavoro all’art 19, collegato alla legge di Bilancio inserisce la possibilità di:

    poter risolvere il rapporto di lavoro in caso di assenza non giustificata del lavoratore,
    senza dover effettuare la procedura telematica di dimissioni, come stabilito dalla normativa attualmente in vigore.

    Questa possibilità contemplata dal Ddl Lavoro considera la situazione dell’assenza ingiustificata come una dimostrazione della volontà del lavoratore di concludere il contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro. Viene data la possibilità al lavoratore di dare dimostrazione delle cause che portato a tale assenza ingiustificata. 
    LE MODALITA’ DI DIMISSIONI VOLONTARE COME DA D.LGS. N.151/2015
    L’articolo 26 del D.Lgs. n. 151/2015 ha stabilito che le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro vanno effettuate, al fine di essere efficaci:

    solamente attraverso modalità telematiche, 
    utilizzando moduli specifici che ha reso disponibile il Ministero del lavoro e delle politiche sociali consultando il sito www.lavoro.gov.it. 

    Tali moduli vengono poi inviati al datore di lavoro e alla... [continua sul sito]
  • Termini di decadenza dell’accertamento fiscale
    Il termine di decadenza ordinario per l’accertamento delle imposte sui redditi è individuato dall’art. 43, D.P.R. n. 600/73, al quale rimanda l’art. 25 del D.Lgs. n. 446/97 in tema di IRAP; per l’IVA, la norma di riferimento è l’art. 57 del D.P.R. n. 633/72.
    Gli avvisi di accertamento relativi alle imposte sui redditi/IRAP e all’IVA, devono essere notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.
    Quest’anno, a rendere un po’ più articolata la situazione dei termini di decadenza, interessati da continue proroghe, ma anche, in alcuni casi, da riduzioni collegate a regimi “premiali”, è intervenuto da ultimo l’art. 2-quater del D. L. n. 113/24, convertito in L. n. 143/24, che, nel disciplinare il “regime del ravvedimento”, ha introdotto un differimento dei termini di decadenza per l’accertamento degli anni di imposta oggetto della sanatoria.
    Per i contribuenti si presentano 3 diverse possibilità:

    quella dei termini di decadenza ordinari, prorogati per effetto dell’adesione al CPB e/o al regime del ravvedimento;
    quella relativa al caso in cui per uno o più anni... [continua sul sito]
  • Ddl Lavoro approvato l’11 dicembre: le novità introdotte in tema di apprendistato e attuale disciplina
    L’11 Dicembre 2024 è stato approvato il Ddl Lavoro, collegato alla legge di Bilancio che consiste in 33 articoli focalizzati sull’introduzione di norme volte a semplificare e regolarizzare in particolare gli ambiti di: 

    salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, 
    disciplina dei contratti, 
    adempimento degli obblighi contributivi 
    e ammortizzatori sociali.

    Una delle semplificazioni introdotte riguarda il contratto di apprendistato.
    LA NORMATIVA ATTUALE IN TEMA DI APPRENDISTATO
    Fra le tipologie contrattuali utilizzabili dalla normativa, l’apprendistato rappresenta un contratto che dà la possibilità di portare avanti parallelamente l’istruzione e la formazione “on the job”, al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani.
     I tipi di apprendistato consentiti sono i seguenti: 

    apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
    apprendistato professionalizzante;
    apprendistato di alta formazione e ricerca.

    L’APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA... [continua sul sito]
  • Decreto Coesione: analisi dei requisiti per aver diritto agli sgravi contributivi nel caso di assunzione di giovani under 35 e assunzione di donne
    Il Decreto Legge n. 60/2024, chiamato Decreto Coesione, prevede diverse misure che hanno come obiettivo promuovere l’occupazione in particolare dei giovani e delle donne. Di seguito si analizzano per tali assunzioni i requisiti e le condizioni necessarie per aver diritto ai benefici contributivi.
    BONUS PER L’ASSUNZIONE DI GIOVANI UNDER 35
    Il Decreto Coesione ha reinserito la possibilità per i datori di lavoro di usufruire di un esonero contributivo nel caso essi assumano giovani sotto i 35 anni con un contratto a tempo indeterminato o trasformino a tempo indeterminato un contratto di lavoro a tempo determinato nel periodo fra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
    REQUISITI AFFINCHE’ L’ASSUNZIONE DI UN LAVORATORE UNDER 35 COMPORTI L’ESONERO CONTRIBUTIVO AL DATORE DI LAVORO
    I requisiti del lavoratore per poter dare diritto al datore di lavoro di avere l’esonero contributivo sono i seguenti:

    alla data dell'assunzione incentivata il lavoratore under 35 non deve aver ancora compiuto 35 anni 
    alla data dell’assunzione il lavoratore under 35 non deve mai essere stato occupato a tempo indeterminato.

    IN CONCRETO IN... [continua sul sito]
  • Approfondimento e analisi di un rapporto di lavoro 'speciale': il rapporto di lavoro domestico. Analogie e differenze rispetto al rapporto di lavoro subordinato art. 2094 c.c.
    Il rapporto di lavoro domestico, disciplinato dalla Legge n. 339/1958 e dal CCNL sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico, rappresenta un rapporto di lavoro definito come “speciale” poiché presenta delle differenze rispetto al rapporto di lavoro a tempo indeterminato e pieno. 
    E’ necessario pertanto effettuare un’analisi accurata di tale tipologia di rapporto di lavoro, poiché esso non riguarda solamente coloro che svolgono lavori domestici e di assistenza di anziani ma anche altre categorie di lavoratori che si ritiene utile conoscere.
    Inoltre, il trattamento normativo, retributivo e previdenziale dei lavoratori domestici presenta delle caratteristiche che si distinguono in diversi aspetti da quelle del rapporto di lavoro subordinato come definito dall’ 2094 del codice civile che saranno poste in evidenza in questo approfondimento.
    QUALI MANSIONI SVOLGONO I LAVORATORI DOMESTICI? 
    Definizione e caratteristiche dei lavoratori domestici
    Per lavoratori domestici si intendono le seguenti categorie di lavoratori che svolgono la propria attività per le necessità della vita familiare del datore di lavoro:

    Addetti alle mansioni... [continua sul sito]
  • La conservazione delle dichiarazioni fiscali
    Con la Risposta all’istanza di interpello 12 dicembre 2019, n. 518, l’Agenzia Entrate aveva fornito chiarimenti in merito alle modalità di conservazione delle dichiarazioni fiscali, presentate in via telematica da parte dei commercialisti e degli altri intermediari abilitati.
    Si ricorda che le istruzioni alla compilazione dei modelli di dichiarazioni fiscali (redditi, IVA, IRAP o dei sostituti d’imposta) prevedono la sottoscrizione da parte dell’intermediario del riquadro relativo all’impegno alla presentazione telematica, presente nel frontespizio delle dichiarazioni.
    La sottoscrizione dell’intermediario precede l’invio telematico e, quindi, non è chiesta dopo la presentazione della dichiarazione. Perciò, la dichiarazione inviata deve essere sottoscritta dal solo contribuente e/o sostituto d’imposta e non anche dall’intermediario.
    Infatti, in merito alla modalità di conservazione, l’Interpello aveva chiarito che:

    la dichiarazione trasmessa telematicamente all’Agenzia Entrate può essere messa a disposizione del contribuente su una piattaforma internet o inviata al suo indirizzo di posta elettronica, ordinaria o pec, previa “specifica... [continua sul sito]
  • Approfondimento sul rapporto di lavoro intermittente: evoluzione normativa e opportunità di flessibilità per l’organizzazione e gestione aziendale
    Il Decreto Legislativo n. 81/2015, dall’articolo 13 all’articolo 18, disciplinano il rapporto di lavoro intermittente.Tale tipologia di rapporto di lavoro è anche chiamato “lavoro a chiamata” o “job on call”.Il rapporto di lavoro intermittente è utilizzato nel caso il datore di lavoro, in base alla propria organizzazione ed in base alle proprie esigenze lavorative, necessiti di lavoratori che alternino periodi lavorati e periodi di inattività. Questa tipologia contrattuale, se gestita nel rispetto della normativa, delle integrazioni e delle modificazioni apportate alla stessa, può rappresentare un’opportunità di flessibilità per il datore di lavoro nell’ottica di un’organizzazione aziendale capace allo stesso tempo di offrire nuove opportunità di lavoro e controllare i costi aziendali.
    DEFINIZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO INTERMITTENTE
    Il rapporto di lavoro intermittente è :

    un rapporto di lavoro subordinato caratterizzato da prestazioni da parte del lavoratore di tipo discontinuo, adeguato alle necessità del datore di lavoro,
    può essere sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato,
    può essere utilizzato in tutti i... [continua sul sito]
  • Iscrizione ad albi ed elenchi: formazione obbligatoria per il mantenimento
    Con il passare degli anni, l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è solo il primo passo per poter lavorare.
    Al commercialista viene chiesta sempre più specializzazione e formazione, per l’iscrizione e per il mantenimento dell’iscrizione a specifici albi o elenchi (requisito indispensabile per l’assunzione di determinati incarichi).
    Arrivati alla fine del 2024, facciamo un riepilogo degli obblighi formativi che gravano sul commercialista per il mantenimento dell’iscrizione.




    Albo/elenco


    Periodo aggiornamento


    Obblighi formativi




    ODCEC


    2023-2025(triennale)


     
    90 crediti formativi nel triennio (senza limite annuale). Di questi - almeno 9 CF nelle materie obbligatorie, ma almeno 3 ogni anno, devono essere su antiriciclaggio
     




    Registro dei Revisori legali


    Annuale


    20 crediti formativi annuali, di cui 10 in materie caratterizzanti la revisione legale dei conti




    Revisori... [continua sul sito]
  • Rendicontazione di sostenibilità (ESG): decorrenza dell’obbligo per superamento dei parametri quantitativi
    Il 25 settembre 2024 è entrato in vigore in Italia il D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 di recepimento della Direttiva Europea n. 2022/2464 “CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive” con la pubblicazione del D. Lgs. 2024/125 (GU n. 212 del 10 settembre 2024). La direttiva CSRD ha ad oggetto la rendicontazione integrata di sostenibilità aziendale e sostituisce la precedente Non Financial Reporting Directive – NFRD (Direttiva 2014/95/UE) sulla rendicontazione non finanziaria, che era attuata in Italia dal D. Lgs. 2016/254.
    Sono obbligate alla rendicontazione di sostenibilità le aziende (o i gruppi di imprese) che, alla data di chiusura del bilancio, abbiano superato, nel primo esercizio di attività o successivamente per due esercizi consecutivi, due dei tre limiti dimensionali.
    Obbligo dal 2025 (anno fiscale 2024)
    Le imprese attualmente soggette alla direttiva NFRD: imprese quotate, banche e assicurazioni con:

    numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 500;
    totale dello stato patrimoniale: 25 milioni di euro;
    ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50 milioni di euro.

    Obbligo dal 2026 (anno... [continua sul sito]
  • Crisi d'impresa: l’approccio lean, la riduzione degli sprechi e il miglioramento aziendale
    Tempo fa ho pubblicato due articoli che trattavano della logica lean e di quanto importante potesse essere il suo contributo in termini di ottimizzazione del costo di trasformazione. In dettaglio i semplici articoli hanno preso a riferimento, nel primo caso, la velocizzazione del processo produttivo (l’esempio riguardava un impianto di imbottigliamento che da 300 pezzi passava a 1.800), nel secondo caso la riduzione dei tempi di trasferimento dei semilavorati da un reparto ad un altro (chi volesse, trova i due articoli su questa rubrica).Con questo terzo (e davvero semplicissimo) articolo, porto a riferimento il caso di una piccola officina metalmeccanica e del miglioramento che è stato ottenuto intervenendo sugli sprechi di materia prima. L’azienda in questione realizza martinetti (pistoni idraulici). Acquista cilindri d’acciaio di diversi diametri e realizza il tubolare del martinetto stesso.Semplificando, il tubolare del martinetto è di due lunghezze: uno di 1,2 metri e l’altro di 1,3 metri. Il fornitore fornisce il cilindro d’acciaio di una lunghezza fissa pari a 3 metri per quel particolare diametro. È abbastanza chiaro che, con 3 metri di tubolare fornito, l’aziendina... [continua sul sito]
  • Il ravvedimento speciale si perfeziona con il versamento dell’F24
    Con Provvedimento n. 403886 del 4 novembre 2024, l’Agenzia Entrate ha ufficialmente dato il via alla disciplina del ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022 per i soggetti che hanno deciso di aderire al CPB.
    L’articolo 2-quater del D.L. 9 agosto 2024, n. 113 ha previsto la possibilità per i soggetti:

    che hanno applicato gli ISA
    e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al CPB

    di adottare il regime di “ravvedimento” versando le imposte sostitutive sia delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sia dell’imposta regionale sulle attività produttive.
    In particolare, l’istituto si rivolge a coloro che, nelle annualità per le quali è possibile accedere al ravvedimento:

    hanno applicato gli ISA;
    ovvero hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla pandemia COVID, introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
    ovvero hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività di cui all’articolo 9-bis, comma... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: approfondiamo l’analisi degli scostamenti fra contabilità generale e contabilità industriale
    Riprendiamo la solita case history legata all’imprenditore oleario. La settimana scorsa abbiamo analizzato lo scostamento del consumo di materie da contabilità generale rispetto il consumo di materie mostratoci dalla contabilità industriale. È stato evidenziato uno scostamento sfavorevole, nel consumo di materie, dovuto ad una parte di produzione contaminata e quindi smaltita. Passiamo ora alla verifica degli eventuali scostamenti nelle altre voci di costo variabile.Riportiamo di seguito il profitti e perdite

    Cominciamo ad isolare il costo della manodopera diretta. Al momento l’impianto dell’azienda seguita è fortemente sottosaturo. Il lavoro è generalmente svolto solo un giorno a settimana, preferibilmente il venerdì, al fine di realizzare la produzione per la settimana successiva. L’impianto è completamente automatizzato e, solo nel primo ed ultimo centro di lavoro, necessita dell’azione dell’uomo. La presenza dei due operatori non è costante, in quanto tra il primo input di bottiglie ed il successivo, passano circa 30 minuti. Allo stesso modo fra il primo output di bottiglie a valle ed il successivo (essendo un impianto in linea ed in assenza di... [continua sul sito]
  • Nessuna proroga per il CPB ma proroga di 10 giorni per gli F24 scartati
    Il 31 ottobre è scaduto il termine per l’invio delle dichiarazioni dei redditi relative al 2023 e con esso anche il termine per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale.
    Nella giornata di scadenza si sono susseguite diverse indiscrezioni circa la possibilità di un rinvio dei termini  per permettere un’analisi più approfondita della convenienza o meno ad aderire, date le continue modifiche alla normativa e i chiarimenti forniti dall’Agenzia a ridosso della scadenza, ma tale proroga non è arrivata.
    L’Agenzia Entrate, con il Provvedimento 31 ottobre 2024 n. 402623, prendendo atto del malfunzionamento dei propri servizi negli ultimi giorni di ottobre, ha solo stabilito la proroga di 10 giorni dei termini di prescrizione e di decadenza, nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’Erario, scadenti il 29 e 30 ottobre 2024.
    E’ stato rilevato il malfunzionamento dei servizi telematici Entratel e sono state parecchie le segnalazioni relative agli scarti del Modello F24, con la motivazione “Squadratura contabile sezione erario”, eseguiti nelle giornate del 29 e del... [continua sul sito]
  • Irreperibilità relativa ed assoluta. Intimazioni di pagamento ed ingiunzioni al test della conformità delle notifiche degli atti presupposti
    Tra le più comuni eccezioni sollevate dai contribuenti in sede di contezioso con Agenzia delle entrate riscossione ed Enti locali compare assiduamente quella sulla invalidità della notifica degli atti cd. presupposti. Difatti, se sulla base della documentazione acquisita dal contribuente, la notifica dell’avviso di accertamento o cartella di pagamento è stata eseguita in modo non conforme a quanto normativamente previsto, gli atti esecutivi sottesi sono suscettibili di impugnazione innanzi agli organi giurisdizionali.
    Cause di illegittimità del procedimento notificatorioSi distingue l’ipotesi di “irreperibilità relativa” del destinatario dell’atto impositivo rispetto alla fattispecie di “irreperibilità assoluta”.Si verifica la prima ipotesi, allorquando la notificazione deve eseguirsi nel Comune dove è situata l'abitazione, l'ufficio o l'azienda del destinatario, ma non è possibile eseguire la consegna della copia dell'atto da notificare a una delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c. (persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda. purché non minore di quattordici anni o non palesemente incapace). per irreperibilità o per incapacità... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: continua la costruzione della distinta base. Calcolo dei cicli di lavoro
    Come promesso eccomi qui a scrivere in merito alla terza ed ultima domanda dell’imprenditore oleario oggetto della nostra case history: “quanto costano le referenze realizzate dal mio oleificio?”. La settimana scorsa abbiamo avuto modo di parlare di come sia stato semplice realizzare la b.o.m (bill of material alias distinta base) lato materia prima. Oggi vedremo come sia stato altrettanto semplice acquisire i tempi uomo-macchina dell’impianto di imbottigliamento.
    La semplicità risiede nel fatto che l’impianto è in linea, anzi, è una “S” che si snoda lungo il capannone adibito a contenerlo. La forma ad “esse” non è un caso, ma rispecchia la logica giapponese delle celle ad U, ove è possibile, da parte di un unico operatore, intervenire in più punti della linea spostandosi di pochi metri e facendo si che lo stesso possa svolgere ad esempio il lavoro di due persone (foto sotto).

    La linea è stata divisa, per praticità, in 6 centri di lavoro o fasi lavorative (in realtà ne sono di più ma riprendendo l’esempio della settimana scorsa credo possa bastare nominarne solo 6, foto allegata sotto). In dettaglio
    - Riempitrice
    - Tappatrice[continua sul sito]
  • Pro e contro del 'ravvedimento speciale' dedicato ai soggetti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale
    L’articolo 2-quater, della legge di conversione del D.L. 113/2024 (cd. Decreto omnibus) prevede che i soggetti ISA che aderiscono al concordato preventivo biennale (CPB), potranno beneficiare di un ravvedimento speciale per i periodi d’imposta 2018-2022, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali, nonché dell’IRAP. (leggi anche “Il nuovo ravvedimento speciale (o “tombale”) per i soggetti ISA che aderiscono al CPB”).
    Per chi aderirà al ravvedimento speciale non potranno essere effettuate le rettifiche del reddito d’impresa o lavoro autonomo ex artt. 39, DPR n. 600/73 e in tema IVA, ex art. 54, comma 2, secondo periodo, DPR n. 633/72. Non si potranno quindi effettuare:

    accertamenti analitici sui redditi/IRAP;
    accertamenti analitico induttivi sui redditi/IRAP e IVA (per esempio il cosiddetto “tovagliometro” per i ristoratori);
    accertamenti induttivi sui redditi/IRAP.

    Non è possibile escludere a priori alcuna rettifica ai fini IVA, fatto salvo il caso ex art. 54, comma 2, secondo periodo, DPR n. 633/72.
    La norma prevede tuttavia importanti limitazioni:[continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: e se l'imprenditore pretendesse soluzioni e non chiacchiere?
    Torniamo ad occuparci dell’imprenditore oleario. Abbiamo realizzato il primo report completo riferito al mese di luglio.
    In quest’articolo andremo ad isolare, scomporre e quindi analizzare lo scostamento di quelli che sono i consumi di materia prima (derivante dal profitti e perdite riclassificato) rispetto al consumo di materie prime derivante dal software bussolastar. Nel dettaglio il consumo di materia da conto economico (acquisti +/- variazione dei magazzini) è pari a circa il 90 % quindi:
    Consumo di materia da c.e. 90 %.
    È giusto fare un po’ di chiarezza. Il valore pari al 90%, derivante da conto economico riclassificato, indica senza ombra di dubbio di quanto tutti gli acquisti di materie prime destinati alla produzione (e/o anche di semilavorati e/o prodotti finiti da destinare alla vendita) rettificati delle variazioni di magazzino (delle materie prime, dei semilavorati se presenti e dei prodotti finiti) abbiano inciso sul fatturato. Quindi su di un fatturato di 65.889 €, il 90% (corrispondente alla realtà) è appunto pari a 59.300 €.
    Questo dato (59.300 €) preso così com’è non ci dice un bel nulla. Difatti molte reportistiche generate... [continua sul sito]
  • Il nuovo ravvedimento speciale (o 'tombale') per i soggetti ISA che aderiscono al CPB
    Il 9 ottobre 2024 è entrata in vigore la la legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione del D.L. n. 113/2024, che prevede la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022.
    I contribuenti soggetti agli ISA e che sceglieranno di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti sulle annualità pregresse ancora accertabili (2018-2022), tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto riguarda le imposte sui redditi e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato; per quanto riguarda l’IVA, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitico induttivi.
    Il regime del cosiddetto “ravvedimento tombale” consiste nel versamento di una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive, che andrà calcolata, per i periodi d’imposta dal 2018 al 2022, in ragione del risultato ottenuto, per ciascuna annualità, dagli... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio e titolare effettivo: documento di ricerca del CNDCEC
    I criteri per l’individuazione del titolare effettivo dovevano già essere chiari da anni, poi l’obbligo della comunicazione al Registro dei Titolari effettivi ha fatto sollevare numerosi dubbi ai quali è stata data non univoca risposta.  
    Il CNDCEC ha pubblicato il 1 ottobre 2024 un documento di ricerca sull’ìndividuazione del titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato, di 35 pagine (Link)  che tiene conto delle FAQ pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del MEF con la Banca d’Italia e la UIF il 20 novembre 2023 e dei più recenti orientamenti in materia. 
    Aggiunge il documento che le disposizioni sul titolare effettivo di cui all’articolo 20 del D.lgs. 231/2007 saranno presto modificate dal nuovo Regolamento adottato dal Parlamento europeo lo scorso 24 aprile.
    Rammenta il documento che le informazioni sul titolare effettivo debbono essere rese dal cliente, dopodiché il professionista procederà al riscontro tramite la consultazione del Registro dei Titolari Effettivi poiché l’art. 6, comma 5 del D.M.55/2022 stabilisce che i soggetti obbligati accreditati al Registro segnaleranno alla camera di commercio competente eventuali... [continua sul sito]
  • In Gazzetta Ufficiale le modifiche della Riforma fiscale su successioni, donazioni e registro
    È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2024 n. 231 il D. Lgs. 18 settembre 2024 n. 139 di attuazione della delega fiscale (L. n. 111/2023) relativamente alle imposte indirette diverse dall'IVA.
    Il D.Lgs., che entra in vigore dal 1° gennaio 2025, non solo semplifica le procedure di calcolo e liquidazione delle suddette imposte, ma introduce anche modifiche sostanziali nella gestione dei trasferimenti d'azienda in ambito familiare e nella tassazione dei trust.
    Tassazione dei trust
    E' stata introdotta una disciplina specifica per il trust che prevede che, in assenza di una chiara definizione della categoria dei beneficiari al momento del conferimento dei beni o dell'apertura della successione, sarà applicata l'aliquota più elevata, senza considerare le franchigie al fine di garantire un'equa tassazione in situazioni d'incertezza sui destinatari finali mentre viene confermata la tassazione "in uscita", ossia al momento dell'attribuzione dei beni ai beneficiari, con una particolare attenzione ai trust non residenti per i beni situati in Italia. Vengono previsti, inoltre, specifici obblighi dei beneficiari i quali sono chiaramente identificati come i... [continua sul sito]

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